LA PIETRA Ugo
(Bussi sul Tirino, Pescara 1938)
Dai gradi di libertà: recupero e reinvenzione [stampa in offset]
Luogo: (Milano)
Editore: N. D.
Stampatore: N. D.
Anno: 1970 [ma 1975]
Legatura: N. D.
Dimensioni: 34,5x24,5 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: stampa originale in offset in bianco e nero, con data errata e firma autografe dell'artista.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 200ORDINA / ORDER
"- [I gradi di libertà] Lo spazio all'interno del quale ci troviamo a vivere e ad operare è la descrizione fisica del potere: l'operatore culturale, qualsiasi sia la sua operazione, non fa altro che discorrere intorno al Potere... Giorno per giorno perdiamo sempre di più la capacità di recuperare i significati e i valori all'interno della scena urbana, nella quale il nostro occhio non vede altro che segnali, segnali a cui uniformiamo automaticamente il nostro comportamento.
- [Le tracce] ... Queste povere tracce rappresentano gli unici «poveri» risultati di una analisi per la scoperta dei «gradi di libertà» che ancora esistono all'interno del sistema urbano; sono tentativi disperati e disorganici di una società che ormai non riesce più a trovare una ragione di ciò che fa, perché lo fa e come lo fa.
- [Il recupero] Individuazione di luoghi dove la società dei consumi accumula i propri rifiuti e le proprie scorie. Recupero intenzionato e contemporanea scoperta... di elementi disponibili.
- [La manipolazione] Desiderio di recuperare, attraverso attività manuali, quelle facoltà creative atrofizzate dalla società del «lavoro».
- [L'appropriazione dello spazio] Recupero di uno spazio provvisariamente disponibile e sviluppo di una «creatività» applicata ad un territorio in cui si trovano in embrione tutti i parametri che caratterizzano l'intervento dell'individuo nella definizione del suo ambiente: la proprietà; l'uso del terreno; lo sfruttamento delle risorse naturali, le attrezzature fisse, i percorsi, i confini ecc..
- [Il desiderio di possesso] Sottrazione di spazio e identificazione di una certa disponibilità di definizione dello stesso, mediante un'azione individuale ed autonoma, garantita attraverso l'espressione della proprietà privata.
- [La reinvenzione] Utilizzazione dei materiali recuperati, secondo una logica liberata da schemi precostituiti; invenzione di nuove immagini legate a realizzazioni rispondenti alle necessità individuate".
(Ugo La Pietra, «Recupero e reinvenzione 1969-1976», Milano, Edizioni Grafica Mariano, 1976; pag. [4]).
- [Le tracce] ... Queste povere tracce rappresentano gli unici «poveri» risultati di una analisi per la scoperta dei «gradi di libertà» che ancora esistono all'interno del sistema urbano; sono tentativi disperati e disorganici di una società che ormai non riesce più a trovare una ragione di ciò che fa, perché lo fa e come lo fa.
- [Il recupero] Individuazione di luoghi dove la società dei consumi accumula i propri rifiuti e le proprie scorie. Recupero intenzionato e contemporanea scoperta... di elementi disponibili.
- [La manipolazione] Desiderio di recuperare, attraverso attività manuali, quelle facoltà creative atrofizzate dalla società del «lavoro».
- [L'appropriazione dello spazio] Recupero di uno spazio provvisariamente disponibile e sviluppo di una «creatività» applicata ad un territorio in cui si trovano in embrione tutti i parametri che caratterizzano l'intervento dell'individuo nella definizione del suo ambiente: la proprietà; l'uso del terreno; lo sfruttamento delle risorse naturali, le attrezzature fisse, i percorsi, i confini ecc..
- [Il desiderio di possesso] Sottrazione di spazio e identificazione di una certa disponibilità di definizione dello stesso, mediante un'azione individuale ed autonoma, garantita attraverso l'espressione della proprietà privata.
- [La reinvenzione] Utilizzazione dei materiali recuperati, secondo una logica liberata da schemi precostituiti; invenzione di nuove immagini legate a realizzazioni rispondenti alle necessità individuate".
(Ugo La Pietra, «Recupero e reinvenzione 1969-1976», Milano, Edizioni Grafica Mariano, 1976; pag. [4]).