BOCCASILE Gino
[Luigi Boccasile] (Bari 1901 - Milano 1952)
CERVO Cappellificio
(Sagliano Micca 1897 - in attività)
Cappello Bantam. Prodotto dalla S.A. Cervo in Sagliano Micca
Luogo: Sagliano Micca
Editore: S.A. Cervo
Stampatore: Alfieri e Lacroix - Milano
Anno: s.d. [1934]
Legatura: foglio stampato al solo recto
Dimensioni: 34x24 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: disegno a colori di Gino Boccasile, stampa in litografia. Prima tiratura, riconoscibile dalla composizione tipografica della dicitura, completa del luogo di produzione (in tirature successive compare solo il nome della ditta, in carattere ridotto e spostato verso destra). Locandina pubblicitaria originale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 350ORDINA / ORDER
Nel 1897 nasceva a Sagliano Micca la Società Anonima Cooperativa fra i Cappellai nel Biellese allo scopo della produzione di cappelli in feltro di pelo di primissima qualità e il loro commercio in Italia e all'estero. Presieduta da Scipione Vinay, nel maggio del 1921 venne trasformata nella Società Anonima Cappellificio Cervo già Cooperativa. All'epoca l'impresa dava lavoro a 200 operai per una produzione giornaliera di oltre 800 cappelli. Nel 1924 venne deciso di aumentare il capitale sociale e all'operazione parteciparono anche i dipendenti con una quota del loro salario. Negli anni seguenti e fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale, la Cervo conobbe un rapido incremento delle vendite sul mercato nazionale e estero, specie in Turchia, Nord Africa e Sudamerica. Tra i modelli più venduti del periodo il cappello Princeps sinonimo di eleganza e qualità. Nel 1950 l'impresa assunse la nuova denominazione Cappellificio Cervo Spa con una produzione giornaliera di circa 1.300 copricapo. Dagli anni '60 in avanti l'impresa, come l'intero settore del cappellificio italiano, conobbe un forte rallentamento dell'attività connessa a un sempre minor uso del cappello da uomo. Già proprietaria del marchio Bantam, nel 1982 la Cervo, divenuta società a responsabilità limitata - acquistò uno tra i più celebri marchi italiani, Barbisio. Alla produzione tradizionale si venne affiancando la fornitura di cappelli alpini sia per la truppa che per gli ufficiali dell'esercito. Nel 2009 la finanziaria della famiglia Romiti Bigli rilevò la maggioranza dell'impresa.